

La velocità è un fattore molto importante per la User Experience e, in generale, per una buona navigazione. Ma, secondo gli ultimi insight, essa acquista un valore particolare sui dispositivi mobili, diventando decisiva per quelle aziende che vorrebbero ricavare una quota di profitti sempre maggiore da questo traffico.
Tutti sappiamo che un sito che impiega molto tempo nel caricamento delle risorse è soggetto ad altissimi tassi di abbandono.
Questo l’azienda di Mountain View lo ha capito in anticipo. Da tempo, infatti, la velocità di caricamento ha una grande considerazione, tanto da rientrare tra i fattori di ottimizzazione SEO e User Experience.
Quindi, anche la velocità su mobile ha un impatto diretto sul posizionamento nella serp. E per rimarcare questa attenzione, Google ha fornito una serie di strumenti come la Search Console (che ha una sezione dedicata alla velocità) e il PageSpeed Insights per ottimizzare il sito in questo senso.
Inoltre, è in procinto di implementare una serie di segnali, i Core Web Vitals, che misureranno l’esperienza degli utenti e, in generale, la qualità della navigazione. Tra i Core Web Vitals sottolineiamo:
- Largest Contentful Paint (LCP)
che misura la performance di caricamento. In particolare, il tempo necessario per presentare il contenuto più grande all’interno della finestra.
Per una buona esperienza utente, il Large Contentful Pain non deve superare i 2.5 secondi dal momento in cui la pagina inizia il suo caricamento.
- First Input Delay (FID)
che misura l’interattività, il tempo che passa tra la prima interazione dell’utente con un elemento della pagina e il momento in cui il browser è in grado di rispondere. Per una buona esperienza utente, le pagine devono avere un FID inferiore a 100 millisecondi.
Questa attenzione alla velocità e alla UX mostra come Google dia molta importanza all’esperienza degli utenti per il posizionamento di un sito nei risultati delle ricerche.
Lo studio sull’impatto della velocità
Per dare ancora più valore e concretezza a questo fattore, Google ha commissionato a 55 e Deloitte una ricerca per misurare precisamente, quindi dati alla mano, l’impatto della velocità sugli obiettivi di business. Lo studio ha coinvolto 37 brand della zona EMEA e degli Stati Uniti, esaminando le performance dei loro siti per dispositivi mobili.
I settori nei quali questi brand operano sono il retail, gli articoli di lusso, i viaggi e la lead generation (siti di compagnie assicurative e concessionari auto). Lo studio è durato 30 giorni (tra ottobre e novembre dello scorso anno) e ha preso in considerazione la correlazione tra i tempi di caricamento sui dispositivi mobili e le metriche legate alle conversioni effettuate sempre da mobile.
La ricerca rafforzato ciò che già sapevamo, e cioè che l’aumento della velocità dei siti per dispositivi mobili può generare opportunità significative per tutti i brand.
In particolare, sono tre le conclusioni dello studio:
- I siti più veloci garantiscono un maggior numero di clienti che proseguono nel percorso d’acquisto
Un sito più veloce per mobile ha maggiori tassi di avanzamento dalla home page alla pagina di pagamento, quindi verso le fasi successive in gran parte del percorso di acquisto. Questo dato è stato registrato dalla maggior parte dei brand.
- Gli utenti passano più tempo su un sito veloce e acquistano più prodotti
È sufficiente anche solo ridurre i tempi di caricamento di un decimo di secondo per avere delle significative crescite del rendimento.
Ad esempio, i tassi di conversione sono saliti dell’8,4% per i siti di retail e del 10,1% per i siti di viaggi. Sempre nella vendita al dettaglio, il valore medio degli ordini è aumentato del 9,2%. E per i siti che vendono articoli di lusso le visualizzazioni di pagina per sessione sono aumentate dell’8%.
- I siti più veloci hanno bounce rate più bassi
Il tasso di rimbalzo per la home page è migliorato per un sito su cinque per i siti studiati che operano nei settori della vendita al dettaglio e degli articoli di lusso, rispettivamente dello 0,6% e dello 0,2%. Il dato è migliore per i brand che fanno lead generation: un aumento di 0,1 secondi della velocità di caricamento di una pagina informativa ha ridotto la frequenza di rimbalzo dell’8,3% per un sito su due.
Come visto, anche un piccolo aumento della velocità sul mobile deve essere vista come un’opportunità per il proprio business. Per ottenere quella serie di vantaggi significativi legati alla velocità bisogna concentrarsi sui dispositivi mobili e adottare un approccio mobile first, perché la sola presenza di un sito responsive non è più sufficiente.