

Le applicazioni web e mobile sono diventate sempre più dei punti di riferimento per le persone.
In particolare, durante il periodo di incertezza e di isolamento dovuto alla pandemia, le app sono state fondamentali nell’aiutare le persone a mantenere una sana socialità, per rimanere in contatto con parenti e amici. Inoltre, il loro utilizzo è stato decisivo per sostenere la produttività fuori dai luoghi di lavoro e per mantenersi informati.
Attraverso il loro utilizzo si è cercato di mantenere, rispettando i limiti di un lockdown stringente, il contatto con il mondo esterno.
Un segnale che certifica tutto questo è il dato che mostra come, a livello mondiale, il tempo medio trascorso sulle app è aumentato del 20% rispetto al primo trimestre del 2019.
Ed anche i crescenti dibattiti aperti sulle app, sul trattamento dei dati e sulla privacy sono un chiaro segnale della diffusione e dell’utilizzo delle applicazioni in vari ambiti.
Questa crescita può essere spiegata dal fatto che le app sono delle aree private nelle quali gli utenti navigano e comunicano. Rappresentano un punto di riferimento, una sicurezza. Al loro interno si crea una conversazione esclusiva tra e con le persone, si rimane in contatto e si comunica direttamente riducendo i rumori di fondo.
Per i motivi elencati, un brand che riesce a far scaricare dai clienti la propria app è un brand che ha fatto centro. Ma questo non significa che la comunicazione deve avere come unico obiettivo la promozione delle proprie offerte. Perché come avviene su tutte le altre piattaforme, questo tipo di comunicazione vicina allo spam verrà ignorata e il canale abbandonato.
Come utilizzare le app per aiutare gli utenti
Quando si parla di dati, Google è sempre all’erta. E il suo team ha individuato 5 modi di utilizzo delle app da parte dei brand per aiutare veramente i clienti.
- Soddisfa le domande del mercato
Osserva e analizza le tendenze del periodo, individua le necessità che ci sono dietro alle ricerche degli utenti e offri la tua soluzione al problema.
Uno dei trend in aumento durante il lockdown è stata la ricerca di soluzioni per mantenersi attivi e in salute da casa. Per chi normalmente serve già questo mercato, avere un’applicazione che offre lezioni più o meno personalizzate è la soluzione adatta per rimanere in contatto con i clienti. Ma anche per spingere altre persone a scaricare l’app ed entrare in contatto con la propria azienda.
- Crea e estendi partnership, riformulando gli obiettivi di marketing
Puoi rispondere alle esigenze degli utenti con una partnership.
Un caso di successo viene dall’Indonesia, paese colpito duramente dall’epidemia. Ruangguru, un’app per la tecnologia didattica, ha scelto di collaborare con un’azienda di telecomunicazioni per offrire gratuitamente dei corsi online e 30 GB di dati internet. Un’iniziativa molto apprezzata dal presidente indonesiano Joko Widodo, tanto da essere citata all’interno di un discorso alla nazione.
Ruangguru è riuscita a cogliere il momento e ha cambiato la propria strategia. Ha dato priorità alle pubbliche relazioni e all’acquisizione di utenti a lungo termine, con un piano che prevede campagne di remarketing mirate agli utenti che utilizzano frequentemente l’applicazione.
- Allarga la disponibilità anche a fornitori di servizi e partner
Una delle questioni che ha acquisito importanza durante la quarantena è stata quella della food delivery.
Il settore della ristorazione è stato uno dei più colpiti durante questi mesi. Per una rapida ripresa del settore bisogna aumentare gli ordini nei ristoranti, ma per fare questo in modo sostenibile è necessario investire per aumentare la domanda complessiva.
Le persone sono disposte ad appoggiare iniziative a supporto dei ristoranti locali, a patto che i locali e le app che si occupano della consegna del cibo prendano le dovute precauzioni. La sicurezza è la chiave.
Wolt, un’app di food delivery, si è impegnata per sostenere utenti, attività locali e dipendenti. In particolare, ha rinunciato per 30 giorni alle commissioni sul ritiro degli ordini che venivano applicate ai ristoranti, ha messo in primo piano ristoranti locali indipendenti e ha garantito aree per il ritiro che riducono il contatto tra i corrieri e il personale del ristorante.
Inolte, per i propri corrieri-partner, Wolt ha messo a punto un programma di supporto che prevede contributi in caso di malattia o di quarantena obbligatoria.
- Adatta la tua strategia ai nuovi bisogni degli utenti
I consumatori vogliono restare in contatto con i brand che possono aiutare a superare questo momento di crisi.
Durante il periodo di isolamento alcune app sono diventate strumenti essenziali per tenere gli utenti aggiornati e informati e per trovare conforto nella propria comunità.
Un esempio è Nextdoor, un’app che crea una rete tra vicini di casa e che a marzo ha riscontrato un aumento a livello di coinvolgimento quotidiano dell’80% rispetto al mese precedente.
Alle funzionalità di base, Nextdoor ha affiancato nuove opzioni per offrire maggiore assistenza. Le prime fidelizzano gli utenti nel lungo periodo, le seconde intercettano nuovi utenti e rispondono tempestivamente a dei bisogni immediati.
- Comunica con gli utenti e dimostra sensibilità
Molte persone hanno iniziato a utilizzare un nuovo brand durante la quarantena perché ne hanno apprezzato l’atteggiamento innovativo e solidale in risposta alla pandemia. Perché quando si verificano degli avvenimenti che portano a cambiamenti importanti bisogna assumere un atteggiamento proattivo, mostrarsi disponibile e affidabile, spiegando le scelte e dando valore alle persone.
Gli utenti hanno premiato chi nella comunicazione è riuscito ad essere utile. E le app, che godono di una posizione privilegiata nel mantenere un canale di comunicazione con gli utenti, sono ideali per restare in contatto con questi, rafforzare le relazioni e aumentare la fedeltà.